Tra le varie forme di investimento nel mercato degli immobili c’è il flipping immobiliare. Nato negli Stati Uniti, oggi è una strategia di compravendita diffusa anche in Italia, che consiste in 3 punti ben precisi:
- acquistare un immobile ad un prezzo vantaggioso, ovvero più basso di quello imposto dal mercato;
- valorizzarlo, cioè ristrutturarlo in base al target e al mercato di riferimento;
- rivenderlo ad un prezzo chiaramente maggiore rispetto a quello di acquisto ottenendo così un alto rendimento.
Un fattore importante di questa tecnica è sicuramente il tempo: per essere proficua, un’operazione di flipping immobiliare deve essere infatti di breve durata affinché il capitale investito possa essere reinvestito più volte nel corso di un anno.
Il termine flipping immobiliare
Il termine ‘flipping’ nasce dal verbo inglese “to flip” che significa ‘rovesciare, cambiare’. Nel mondo immobiliare infatti, un progetto di questo tipo prevede l’acquisto di un immobile già esistente e un piano mirato per la sua valorizzazione, ovvero per un suo cambio, chiaramente in meglio.
Per fare questo, si attua una ristrutturazione che può includere anche frazionamenti e cambi di destinazione d’uso. In questo senso, poter fare affidamento sulle competenze di geometri, architetti, home stager, interior design e altri professionisti esperti è fondamentale al fine di studiare la soluzione migliore per soddisfare la richiesta del mercato e le esigenze del target di riferimento.
Il team Dyanema può contare su tutte queste figure e non solo, veri e propri specialisti di altissimo livello. Quando si fa un’operazione di flipping immobiliare, bisogna però tenere in considerazione alcuni elementi molto importanti: su tutti, l’aspetto fondamentale è fare l’affare in acquisto, comprare a forte sconto al prezzo di mercato.
Fare questo e avere già ben delineato il piano immobiliare per valorizzare al meglio l’immobile, permette di avere in partenza già la certezza di ottenere il risultato. A tal proposito il nostro motto è “L’affare si fa quando si compra”.
A tal proposito, noi abbiamo sempre la sicurezza di vendere grazie alla strategia che mettiamo in atto: in fase di valutazione di un progetto immobiliare, analizziamo bene il mercato e tutte le possibilità e quando decidiamo di investire sappiamo bene quali passi fare e seguire per ottimizzare tempi, risorse e lavori per poi rivendere l’immobile acquistato e ristrutturato.
Sapendo tutto ciò fin dall’inizio del progetto, raggiungere un ROI minimo annuo del 25% diventa quasi una conseguenza automatica della nostra operazione. Facciamo affidamento sulla nostra esperienza e sulla nostra conoscenza del settore, basandoci su parametri numerici e oggettivi al fine di ottenere un alto rendimento da tutte le operazioni di flipping in cui decidiamo di investire.
Se non si verificano le condizioni ideali per avere un ROI minimo del 25%, non prendiamo in considerazione il progetto. Come hai potuto leggere fino a qui, il flipping immobiliare rappresenta quindi una tipologia di investimento davvero interessante ma che necessita di alcuni fattori imprescindibili.